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Spermiogramma

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SPERMIOGRAMMA o ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE

Il liquido seminale normale è una sospensione di spermatozoi della secrezione dei testicoli e degli epididimi, a cui si aggiunge al momento della eiaculazione la secrezione di prostata, vescichette seminali e ghiandole bulbo-uretrali. L'esame di tale liquido fornisce importanti informazioni relative alle condizioni cliniche del soggetto, con particolare attenzioni ai problemi di sterilità.

A cosa serve?
Lo Spermiogramma serve a valutare il numero, la motilità, la morfologia degli spermatozoi, previa raccolta del liquido seminale mediante masturbazione o in seguito a rapporto sessuale (attraverso l'utilizzo di speciali preservativi sprovvisti di lubrificanti a base di creme spermicide). Il liquido deve essere raccolto in un contenitore sterile per urine.
Alcuni laboratori effettuano anche un esame computerizzato, cioè il campone viene letto da un computer dedicato che è in grado di percepire con maggiore accuratezza alcune caratteristiche del movimento degli spermatozoi.

Preparazione del paziente
L'esame si effettua dopo un'astinenza da rapporti sessuali dai 3 ai 5 giorni.
E' necessario consegnare il campione al laboratorio entro mezz'ora dalla raccolta (spesso si esegue presso lo stesso centro di analisi) trasportandolo in appositi contenitori termici.

Qualche notizia in più
Lo spermiogramma serve ad evidenziare le varie componenti e le varie caratteristiche dello sperma al fine di dare un giudizio sulla fertilità e sullo stato di salute di tutto l'apparato genitale. I parametri più comuni che vengono misurati sono il pH, la viscosità, il tempo di fluidificazione (in caso di flogosi prostatica questi tre valori possono aumentare rispetto a quelli di riferimento), il numero di spermatozoi per ml (valori bassi possono essere indice di malfunzionamento dei testicoli ad esempio per problemi legati al varicocele), la percentuale di forme normali, la percentuale di motilità degli spermatozoi (possono diminuire in caso di flogosi prostatica), la concentrazione dei leucociti per ml di sperma (può aumentare in caso di flogosi prostatica).

Talvolta si consiglia di ripetere l'esame a distanza di uno-due mesi, anche se il primo esame ha dato esito negativo e cioè se è normale. L'esame viene fatto ripetere perché il liquido seminale è sensibile a diversi fattori (dall'uso di particolari farmaci, a scorrette abitudini di vita) che possono aver alterato i risultati.

Interpretazione dei risultati
L'analisi macroscopica prende in considerazione i seguenti parametri:
a)
volume dell'eiaculato: i valori normali di tale parametro si collocano tra i 2 ed i 5 ml;
-
liquefazione: non appena emesso il liquido seminale coagula per poi liquefarsi nuovamente dopo 30 - 60 minuti. L'assenza di liquefazione potrebbe essere indice di agenesia dei vasi deferenti, mentre al contrario la mancata liquefazione dopo 60 minuti potrebbe essere correlata a patologie prostatiche.
b)
viscosità;
c)
colore;
d) odore.

L'analisi microscopica prende invece in esame i seguenti parametri:
a)
Concentrazione degli spermatozoi: tale concentrazione deve essere almeno superiore ai 20 milioni di spermatozoi per millitro;
b)
Motilità: un seme normale deve contenere almeno il 50% di spermatozoi normobili. Al riguardo dobbiamo sottolineare come tale parametro venga valutato non solo da un punto di vista quantitativo ma anche qualitativo distinguendo:
- i movimenti rettilinei, vivaci e progressivi;
- i movimenti rettilinei, lenti o non lineari;
- movimenti vivaci, ma non progressivi;
- assenza di movimento.
c)
Morfologia: in un seme normale deve essere presente almeno il 30% di spermatozoi morfologicamente normali.

La presenza di alterazioni dei parametri sopra elencati definisce alcune condizioni patologiche che possono essere alla base della condizione di infertilità. In particolare:

Le
alterazioni della concentrazione degli spermatozoi definiscono le condizioni di:
-
Oligospermia modesta: quando la concentrazione è inferiore ai 20 milioni/ml, ma superiore ai 10;
-
Oligospermia discreta: quando la concentrazione è inferiore ai 10 milioni/ml ma superiore ai 5;
-
Oligospermia severa: quando la concentrazione è inferiore ai 5 milioni/ml;
-
Polispermia: quando la concentrazione è superiore ai 150 milioni/ml.

Le
alterazioni della motilità degli spermatozoi definiscono le condizioni di:
-
astenospermia modesta (motilità a 1 ora compresa tra 30 e 40%);
-
astenospermia discreta (motilità a 1 ora compresa tra 20 e 30%)
-
astenospermia severa (motilità a 1 ora inferiore al 20 %).

Le
alterazioni della morfologia degli spermatozoi definiscono invece la condizione di teratospermia;

Nei casi in cui gli spermatozoi non siano vitali si parla infine di
necrospermia. Al riguardo dobbiamo sottolineare come esistono alcuni test (test di vitalità) che consentono una valutazione della vitalità degli spermatozoi immobili apparentemente non vitali.


versione aggiornata al 12-06-16 | studiomedico@alessandrofeo.it

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