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Metodi Naturali

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I METODI NATURALI PER LA REGOLAZIONE DELLA FERTILITA’

Cosa sono? Su cosa si basano? Quanto sono sicuri? Come si usano? Come si possono imparare? Dove si possono imparare? Le risposte alle tue domande.


LE BASI FISIOLOGICHE DEI "METODI NATURALI"
di Pierpaolo Casalini medico, membro del comitato di etica dell'Azienda USL di Ravenna
www.sempreapg23.org/sempreonline/00nov/00nov08.html

I metodi cosiddetti naturali si basano sulla capacità di saper riconoscere gli effetti che gli ormoni producono nel corpo della donna, consentendo di distinguere la fase fertile da quella sterile.
Testati scientificamente, hanno dimostrato un'altissima affidabilità.

Il controllo cosiddetto "naturale" della fertilità, riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità dal 1984, fonda le sue basi sulle variazioni di secrezione ormonale che si manifestano ciclicamente nell'organismo femminile.
Gli ormoni, scoperti circa 50-60 anni fa, sono sostanze circolanti nel sangue prodotte da ghiandole, che esercitano su varie cellule ed organi a cui sono destinati numerosi e differenti effetti. Nel caso dell'apparato della riproduzione femminile gli ormoni che sono più noti ed interessati nei vari processi sono gli estrogeni e i progestinici, entrambi prodotti dall'ovaio (o dalla placenta se in fase di gravidanza per quello che riguarda i progestinici) e gli
ormoni Follicolo stimolante (FSH) e Luteinizzante (LH) prodotti invece dall'ipofisi.
Oltre agli effetti sull'apparato riproduttivo questi ormoni sono fra loro collegati da un meccanismo noto come feed-back, che aumenta o diminuisce la produzione di ciascuno di essi in funzione della loro stessa quantità circolante nel sangue. Questo consente normalmente l'avvicendarsi dei cicli mestruali con la cadenza mensile tipica dell'apparato femminile e la possibilità di riconoscere due fasi distinte nello stesso ciclo: la fase estrogenica, la prima del ciclo, di durata variabile da ciclo a ciclo, che porta alla produzione e alla crescita di uno o più ovuli (ovulazione) e prepara alla fecondazione, e la fase progestinica, che conserva e nutre l'ovulo nella cavità uterina.
La fase progestinica si può prolungare nella gravidanza nel caso di un ovulo fecondato, oppure termina con la mestruazione con la perdita della mucosa uterina ipertrofica nel caso di un'ovulazione senza fecondazione. Questa fase ha una durata di tempo fissa e generalmente regolare.
La fase estrogenica è caratterizzata dalla fertilità mentre la fase progestinica è caratterizzata dalla sterilità, ovviamente con una gradualità di passaggio dall'una all'altra come si può intuire dal fatto che queste due caratteristiche, e tutte le altre che vengono osservate e riconosciute dai metodi naturali di rilevazione della fertilità, dipendono dalle concentrazioni raggiunte nel sangue degli ormoni citati.
I
metodi naturali aiutano a distinguere le due fasi e il momento di passaggio dall'una all'altra, abituando a "leggere" alcun effetti prodotti dagli ormoni facilmente riscontrabili e riproducibili come la temperatura corporea e le modificazioni cicliche del muco, cioè delle secrezioni prodotte dal collo dell'utero. Lo studio delle variazioni del muco rappresenta il principio fondante del metodo Billings, il metodo naturale più diffuso: il muco si modifica, come documentato dagli studi di Odeblatt, sia nella struttura biochimica che nella forma stessa, assumendo caratteristiche adatte al trasporto e alla nutrizione degli spermatozoi (fase estrogenica) o all'opposto caratteristiche quasi solide, "a tappo", che impediscono il passaggio degli spermatozoi (fase progestinica).
Lo studio della variazione della
temperatura corporea riflette anch'esso l'avvicendarsi di due fasi distinte nel ciclo mestruale e aggiunge un ulteriore elemento allo studio delle variazioni del muco per distinguere la fase estrogenica da quella progestinica e soprattutto il passaggio dall'una all'altra, come viene insegnato nei metodi sintotermici di cui il più famoso è quello elaborato da Rotzer.
Altre caratteristiche vengono valutate e tutte portano a conoscere sempre più profondamente l'apparato femminile della riproduzione.

Ma i Metodi Naturali sono efficaci? (dr. A. Feo)

L'affidabilità dei mezzi contraccettivi è verificata dall'
indice di Pearl, formula basata sul numero di gravidanze insorte in 100 donne che hanno usato un determinato metodo di regolazione della fertilità per 12 mesi (Indice di Pearl = N° di gravidanze per 1200 mesi di uso / N° di mesi di uso del contraccettivo). In parole più semplici è il numero di gravidanze insorte in 100 donne che hanno usato una determinata tecnica per un anno. L'indice, quindi, non è un valore percentuale ma indica quante gravidanze si sono avute ogni 1200 cicli (100 donne per 12 mesi=1200)

Tutti i metodi anticoncezionali conoscono un margine di "insuccesso" (ricordo, per inciso, che è alquanto irrispettoso definire una nuova persona umana un "insuccesso").

Possiamo indicare una serie di valori, associati ai vari contraccettivi, che sembrano per certi versi davvero sorprendenti: (da Bombelli e Carugno "Educazione ai Metodi naturali" ed Paoline, 1990)

coito interrotto ("stare attenti", "tirarsi indietro"): 8-9
condom o profilattico: 3
diaframma: 4
diaframma + spermicida: 3
spirale al rame: 0,5-1
estroprogestinici classici o "pillola": 0,2-0,8
sterilizzazione chirurgica: 0- 0,8

metodo Billings (del muco): 1-3
metodo sintotermico (Rotzer e CAMeN): 0-0,5
metodo della temperatura basale: 1,2-5

Passando ora ad esaminare i cosiddetti
metodi naturali è da ricordare innanzitutto che NON sono scientificamente valide e dunque neppure eticamente accettabili alcune metodiche a torto denominate "metodi naturali": ad esempio quelle basate su un calcolo a posteriori del periodo ovulatorio (Ogino-Knaus, per capirci). In questo caso il margine di gravidanze inattese si amplia esageratamente, proprio per la inconsistenza dei presupposti scientifici.

Al contrario i metodi di conoscenza dei periodi fecondi basati su conoscenze serie dei ritmi femminili di fertilità
(Billings, sintotermico Rotzer e sintotermico CA.Me.N) sono molto fondati e prevedono un indice di Pearl paragonabile a quello degli estroprogestinici.

La bibliografia in materia è ormai molto ampia: possiamo indicare, a titolo esemplificativo:
- l'articolo di A. Cappella-V. Navarretta-E. Giacchi, Il metodo della ovulazione Billings: dati e valutazioni dello studio multicentrico della Organizzazione Mondiale della Sanità, Medicina e Morale, 1982, 4, pp. 371-387;
- il volume edito a cura del Centro Studi e Ricerche sulla Regolazione Naturale della Fertilità dell Cattolica del Sacro Cuore di Roma: J. J. Billings, Il metodo dell Roma 1992;
- infine il volume di S. Mancuso-P. F. Van Look, La regolazione naturale della fertilità oggi, Milano 1992.

- Molto ci sarebbe anche da aggiungere sul significato antropologico e sulle valenze etiche dei cosiddetti metodi naturali, per i quali rimandiamo al primo volume del Manuale di Bioetica di mons. Sgreccia alle pagg. 329-359.
17-8-2001

Cosa sono i Metodi Naturali per la regolazione della fertilità?
(a cura della Sig.ra Sofia Infernoso - Insegnante del Metodo Sintotermico C.A.Me.N)


Sono metodi che basandosi sulla conoscenza dei processi biologici e fisiologici del ciclo femminile, consentono di individuare i ritmi di fertilità della donna attraverso l’osservazione di alcuni segni e sintomi o markers indicatori del periodo fertile.
Questi segni di fertilità riflettono la normale sequenza dei cambiamenti ormonali che caratterizza il ciclo mestruale.
I Metodi Naturali sono, quindi, metodi di pianificazione familiare basati sulla conoscenza della fertilità.
Tale conoscenza consente alla coppia di sapere quando astenersi dai rapporti sessuali, qualora responsabilmente desideri evitare una gravidanza, o di scegliere d’avere rapporti sessuali nei giorni fertili se desidera, invece, ricercare una gravidanza.

I Metodi Naturali sono essere adatti a tutti?
(Sofia Infernoso)

Ogni donna può imparare i Metodi Naturali perché sono metodi semplici che non hanno controindicazioni.
Possono essere usati da donne con cicli brevi, lunghi o irregolari o in situazioni particolari, come durante l’allattamento al seno o durante il periodo che precede la menopausa.
Un uomo può impararli attraverso la propria donna, assumendosi con lei la responsabilità della vita di coppia.
Essendo metodi di pianificazione familiare, essi richiedono, infatti, all’uomo e alla donna cooperazione e condivisione di responsabilità per la famiglia. Presuppongono perciò un rapporto di coppia stabile.
Il gran beneficio dei Metodi Naturali, è di non interferire con le funzioni naturali del proprio corpo e di non provocare danni alla salute come, invece, i normali mezzi contraccettivi possono fare.

I Vantaggi dei Metodi Naturali.
(Sofia Infernoso)

La donna è consapevole del suo essere. Non deve più dipendere dai medici che le dicano quando ella è o non è fertile. Lo sa da sola attraverso i cambiamenti che osserva sul proprio corpo.
Conoscere è molto meglio di ignorare. Sente di essere in sintonia con il proprio corpo. Vale la pena impararli perché si possono usare per sempre. Nella donna la consapevolezza del suo corpo e della sua fertilità cresce da quando ha iniziato ad osservarsi.
La coppia diventa sempre più unita. Da quando ha imparato ad usare i Metodi Naturali condividono la responsabilità d’essere padre e madre. Possono scegliere di avere un figlio con consapevolezza e con responsabilità.
Non sempre la donna è contenta di usare la pillola, specialmente quando sono sopraggiunti i primi effetti collaterali che la costringono ad interromperne l’uso.
Usando i Metodi Naturali, la donna si sente chiamata in causa in prima persona.

Su cosa si basano i Metodi Naturali?
(Sofia Infernoso)

I Metodi Naturali si basano sulla conoscenza dei processi della riproduzione umana e dei segni della fertilità nella donna.
A) La riproduzione umana.
1) Come funziona l’apparato genitale maschile: la funzione dei testicoli e l’importanza degli
spermatozoi.
2) Come funziona l’apparato genitale femminile: la funzione dell’utero, delle tube e delle
ovaie, cosa significa ciclo ovulatorio (fase preovulatoria e postovulatoria).
3) I principali fenomeni del ciclo ovarico: ormoni sessuali (estrogeni e progesterone). L’ovulo
ha un periodo di vitalità bassissimo.
B) I segni e sintomi della fertilità:
La temperatura basale (l’aumento della stessa è segno dunque, di un’ovulazione imminente o già avvenuta);
Il muco cervicale (è possibile individuare l’inizio della fertilità femminile attraverso l’osservazione del muco cervicale),
Le modificazioni della cervice uterina (orifizio cervicale).

Quali sono i Metodi Naturali?
(Sofia Infernoso)

Vi sono diversi metodi naturali. Sulla base dei segni di fertilità che abbiamo descritto sono stati elaborati dei metodi, con precise regole proprie, che utilizzano uno o più segni e sintomi di fertilità combinati insieme. I più comunemente usati sono il Metodo Billings ed il metodo sintotermico.
Il
Metodo Billings si basa esclusivamente sulla rilevazione quotidiana di uno dei fondamentali sintomi della fertilità femminile: il muco cervicale prodotto dal collo dell’utero per stabilire il periodo fertile.
Il
metodo sintotermico si basa sulla combinazione dei vari segni di fertilità: il muco cervicale, la temperatura basale e le modificazioni della cervice uterina per stabilire il periodo fertile.

I Metodi Naturali sono sicuri?
(Sofia Infernoso)

I Metodi Naturali, basandosi su una precisa conoscenza della fisiologia riproduttiva, sono metodi molto efficaci per la regolazione della fertilità, a condizione che siano correttamente insegnati, correttamente imparati e che siano rispettate le loro regole d’uso.
Una recente ricerca sulla loro efficacia, effettuata in nove paesi europei, ha riportato che il tasso di gravidanze indesiderate in donne che utilizzano i metodi naturali è favorevolmente paragonabile a quello dei mezzi contraccettivi più comunemente usati non presentando però i loro effetti collaterali.

I Metodi Naturali presentano dei problemi?
(Sofia Infernoso)

I Metodi Naturali richiedono una buona motivazione per l’uso e costanza nell’osservazione che deve essere attenta e quotidiana per cogliere i segni e i sintomi di fertilità. Questi possono essere talvolta poco chiari o difficilmente interpretabili; è indispensabile quindi l’aiuto di un insegnante qualificato.



ASPETTO CULTURALE
(Sofia Infernoso)

Riteniamo che, dopo aver affrontato genericamente l’aspetto tecnico scientifico, sia indispensabile porre a fondamento della nostra analisi anche una piccola parte dell’aspetto culturale ed antropologico con particolare attenzione a quanto riguarda il concetto di persona, il significato e i valori della sessualità umana, la concezione d’amore e la procreazione.
Questo è molto importante poiché l’aspetto motivazionale, in chi usa i Metodi Naturali, è fondamentale a tal punto da determinare l’accettabilità, la continuità d’uso e l’efficacia. Che cosa sono i Metodi Naturali per il controllo della fertilità? Secondo la definizione dell’OMS “I Metodi Naturali si basano sulla conoscenza dei processi biologici, quindi, una gravidanza può essere ricercata o evitata grazie all’osservazione dei segni e dei sintomi della fase fertile del ciclo mestruale. Quando si vuole evitare una gravidanza ci si deve astenere dai rapporti sessuali durante la fase fertile del ciclo, quando la si ricerca si possono utilizzare con precisione i giorni più fecondi”.
Questi metodi presuppongono una conoscenza poiché richiedono alla donna una capacità di osservare e interpretare i segni e i sintomi del ciclo, ma chiedono, altresì, un’autoconoscenza poiché esigono una concezione della sessualità in armonia con la regola inscritta nella femminilità e mascolinità senza prevaricazioni dettate dall’istinto e dal proprio interesse. Conoscenze e autoconoscenza sono le premesse affinché questo particolare della vita sia affrontato in modo adeguato. Poi si scopre con meraviglia e stupore come questo piccolo particolare ci porta, se adeguatamente indagato, a guardare e scoprire il significato più intimo del cuore dell’uomo.

Il compito dell’insegnante/consulente dei Metodi Naturali
(Sofia Infernoso)

Per queste ragioni quando si parla di questa vicenda, quando si fa consulenza, occorre avere un gran sentimento di pudore poiché parliamo del mistero dell’uomo.
Oggi difficilmente ci s’interroga sulla verità dell’amore umano e sul suo collocarsi in una relazione interpersonale. Tuttavia, se vogliamo affrontare in modo serio i presupposti culturali del Metodi Naturali, occorre superare l’odierna censura. Vi è una verità sull’amore che la cultura dominante non vuole in nessun modo riconoscere e non intende accettare che sia detta.
Perché questa censura sulla verità dell’amore? Perché essa è strettamente connessa con la verità sull’uomo e riconoscendo questa si dovrebbe radicalmente rivedere la posizione culturale dominante. La censura operata dalla cultura dominante porta oggi l’uomo ad esprimersi e a vivere senza alcun riferimento oggettivo, solo intento a seguire il proprio istinto, il proprio criterio, le proprie opinioni ed il proprio interesse.
Oggi, la patologia sessuale più diffusa è il
non desiderio sessuale. Nella letteratura scientifica si legge che in alcune coppie sposate l’interesse per la sessualità coniugale è notevolmente diminuito fino al disinteresse. La noia conseguente si giustifica perché l’esperienza fatta non risponde fino in fondo a quel desiderio infinito di felicità, di bene e di bello che c’è in ogni uomo.
La sessualità è sistematicamente banalizzata e ridotta a pura funzione biologica. Tutto questo però non risponde al desiderio d’infinito, di felicità, di bello e di vero che la sessualità sembra promettere.
Occorre, quindi abbandonare l’idea di una sessualità banale, pura funzione biologica, e riscoprire il bello dell’amore della persona come soggetto che ama.
Perché questo possa accadere è necessario interrogarsi, far nascere la voglia di chiedersi l’origine del valore, il significato, non accontentarsi di ciò cui si è gia arrivati. Mettere in crisi le proprie nobili convinzioni anche se sorrette da ragioni moralistiche ed accettare la sfida di una domanda seria sulla propria sessualità, al proprio essere uomo e donna: questo è il compito del consulente.
La
Regolazione Naturale della Fertilità (R.N.F.) è molto affascinante, perché? Perché si presta particolarmente a fare questo tipo di lavoro? Perché se adeguatamente indagata aiuta e porta fino in fondo al mistero del cuore dell’uomo, al suo significato e nell’amore coniugale trova il terreno più adeguato per essere conosciuto da un uomo.
Parlare della R.N.F. significa parlare della persona, parlare dell’amore, della relazione, parlare del significato di questa parola e, si deve andare nel più profondo del mistero del cuore dell’uomo. Non si può sfruttare il tema della RNF se non si va a fondo, entra in causa la coscienza.
Qualcosa di cui bisogna riappropriarsi è: il mistero. Riscoperto sulla propria vita fa capire qual è la forma più vicina al suo significato, custodisce ciò di cui noi siamo fatti, completa il mistero che è in noi.
Per questo noi insegnanti abbiamo il compito di aiutare la persona. Aiutare la persona a scoprire la sua verità. Se in noi è presente quest’orizzonte, non ci si ferma ad insegnare una formalità di una tecnica, perché se è presente in ognuno di noi il mistero, parte una provocazione concreta della RNF, ci si crede e si va avanti. La RNF provoca, suscita domande a quelle persone, educa in un certo modo. Il problema è capire chi è la persona. Persona totalità unificata, è un io proteso verso un tu.
Essere persona significa avere piena dignità, è un fatto che precede il rapporto dell’altro, ci permette di conoscere il valore del nostro essere, del nostro io. Come é bello vivere perché ti ho incontrato. Ci si pone la domanda sul perché ti ho incontrato. Ci si pone la domanda sul significato dell’amore. Amore quello vero, frutto di una scelta di volontà, fondato su un giudizio valutativo, che quell’attrazione spontanea è insorta per innamoramento, è una cosa buona per la mia vita. Qual è allora la bellezza di tutto ciò? E’ quella di ordinare le parti tra loro, in armonia, sinfonia che può far riferimento ad un fine ultimo in modo tale che si compia tutto questo. La bellezza è dunque, muovere questo passo a qualcosa di più grande, un modo di situare l’uomo di fronte alla donna, che riflette l’interiorità dei soggetti, riflette Dio. Non solo bellezza estetica ma, amore vero. Bellezza del volto umano nel quale capisco l’interiorità della persona: come mi guarda, come mi sorride, come si arrabbia. I gesti dei nostri corpi svelano cosa amiamo, chi siamo, come ci situiamo nella vita. La persona che ha un cuore così accogliente, che non spaventa, basta un sorriso per svelare tutto un cuore, la grandezza dell’amore. L’uomo davanti alla donna è una cosa complicata. Perché complicato è il mondo delle pulsioni e degli affetti, della grazia di Dio. E’ complessa la cosa. Se si situano male non risplende la bellezza dell’Amore.
Cos’è un vero Amore? Cosa è l’Amare? Cosa è l’Amore? Stanno insieme ma sono differenti. Amare è un verbo, Amore è un evento, accade.
Noi dobbiamo educare la nostra passione, il nostro desiderio, il nostro impulso deve essere proteso verso il bene per far sì che l’atto della passione coincida con quello della virtù. Questo deve essere il lavoro di noi insegnanti del metodo. Dobbiamo capire, non dobbiamo reprimere, dobbiamo incentivare. Devo educarmi a desiderare nel modo più totale e appassionato il mio coniuge. L’astinenza non si fa ma ci si educa. Questa non è una cosa che viene così, richiede un po’ fatica e sacrificio.
Parliamo di un amore appassionato, dunque, vissuto nella castità. L’uomo chiamato ad amare nella dimensione di Dio.
Quando si parla dell’amore si deve parlare dell’io, si deve parlare anche della fragilità umana e la risposta ad essa non può essere altro che la misericordia del perdono di Dio. L’essenza dell’amore è riconoscere che abbiamo un Padre, la radice ultima dell’amore sta nel riconoscerci che siamo figli.
Noi insistiamo molto sul valore, il concreto serve, non è irrilevante: la scheda, il puntino da mettere sulla scheda, non è irrilevante.
Noi partiamo dal particolare per andare avanti con l’uso delle 3 “C”: chiarezza, competenza e coerenza.


METODO BILLINGS (o del muco cervicale)

METODO SINTOTERMICO sec. ROTZER

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METODO SINTOTERMICO C.A.Me.N (Centro Ambrosiano Metodi Naturali)

Per eventuali approfondimenti ed incontri rivolgersi a:
Sig.ra Sofia Infernoso
Insegnante del Metodo Sintotermico C.A.Me.N (Centro Ambrosiano Metodi Naturali)
Cell. 3336398968
Email:
sofinfe59@katamail.com

METODO DELLA TEMPERATURA BASALE

scarica i grafici per la misurazione della Temperatura Basale

utile sito per registrare on line i valori della propria temperatura basale: http:// www.fertilityfriend.com/


versione aggiornata al 12-06-16 | studiomedico@alessandrofeo.it

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