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Esame urine

Argomenti > Medicina Generale

L'esame urine e' il principale esame da effettuare in un paziente in cui si sospetti una malattia renale.
Da una corretta esecuzione ed interpretazione dell'esame delle urine si possono ottenere molte informazioni utile per un inquadramento esatto del quadro clinico del paziente. E' un esame sottovalutato ed eseguito oramai in maniera automatica dalla gran parte dei laboratori. Tuttavia, lo ripetiamo, un corretto esame urine puo' fornire una quantita' notevole di infonnazioni molto superiore, nella maggior parte dei casi, ad esami piu' blasonati come la TAC o la risonanza.

Perche' abbia il valor che merita l'eame urine deve essere effettuato secondo canoni ben precisi. Uno dei punti fondamentali rimane comunque il prelievo del campione di urine da parte del paziente.
Se vogliamo trarre il massimo della utilita' dobbiamo effettuare il prelievo in modo corretto: vediamo come.

Innanzi tutto il campione deve essere prelevato a metà del getto urinario. Poiche' la vicinanza con il mondo esterno rende molto facile l'inquinamento dell' orifizio da cui esce l'urina da parte di batteri, impurita', residui di materiale organico ed inorganico e' sempre buona nonna prelevare il campione a meta' del getto di urine e mai all'inizio. Questo rende possibile un certo lavaggio meccanico che aiuta a rimuover gli elementi estranei. Ricordiamoci che l'esame delle urine viene effettuato con il microscopio e quindi anche piccole impurita' invisibili ad occhio nudo possono essere ben visibili durante l'esame.
In ogni caso per prima cosa e' necessario lavarsi bene le mani con un sapone preferibilmente neutro.

RACCOLTA PER ESAME URINE


Procedura nel sesso femminile


1. Lavarsi le mani
2. Con una mano allargare leggermente le grandi labbra della vagina
3. Lavare i genitali interni con acqua, magari ricorrendo a piccole doccine manuali in modo da far convogliare il getto con abbondante acqua corrente. **
4. Asciugare i genitali con un panno pulito di bucato o con fazzolettino pulito
5. Cominciare ad urinare sul Water in modo da svuotare all'incirca la metà del contenuto della vescica
6. Riempire il contenitore apposito senza smettere di urinare ed evitando di toccarlo internamente con le mani
7. Continuare a svuotare totalmente la vescica
8. Chiudere nel miglior modo possibile il contenitore evitando di toccarlo all'interno e di toccare il tappo.



** nel caso in cui non sia possibile usare acqua corrente (come ad esempio nel bagno dell’ospedale o del laboratorio di analisi) sarà buona norma munirsi di appositi fazzolettini imbevuti di liquido rinfrescante ed utilizzarli per pulire adeguatamente i genitali. Pulire i genitali dall’avanti all’indietro utilizzando un fazzolettino nuovo per ogni passaggio, ripetere la manovra almeno 3 volte e procedere con il punto 5


Procedura nel sesso maschile

1. Rimuovere il prepuzio in modo da liberare la punta del glande
2. Lavare la punta del glande e il punto dove fuoriesce l'urina con acqua, magari
ricorrendo a piccole doccine manuali in modo da far convogliare il getto con
abbondante acqua corrente ***

3. Asciugare i genitali con un panno pulito di bucato o con fazzolettino pulito
4. Cominciare ad urinare sul Water in modo da svuotare all'incirca la metà del contenuto della vescica
5. Riempire il contenitore apposito senza smettere di urinare ed evitando di toccarlo internamente con le mani

6. Continuare ad evacuare totalmente la vescica

7. Chiudere nel miglior modo possibile il contenitore evitando di toccarlo all'interno e di toccare il tappo.


*** nel caso in cui non sia possibile usare acqua corrente (come ad esempio nel bagno dell'ospedale o del laboratorio di analisi) sarà buona norma munirsi di appositi fazzolettini imbevuti di liquido rinfrescante ed utilizzarli per pulire adeguatamente i genitali. Pulire la punta del glande utilizzando un fazzolettino nuovo per ogni passaggio, ripetere la manovra almeno 3 volte e procedere con il punto 5


versione aggiornata al 12-06-16 | studiomedico@alessandrofeo.it

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