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Problemi venosi in gravidanza

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I
consigli che seguono indicano alcune regole di stile di vita che sono importanti per evitare o ridurre i problemi causati da vene varicose oppure da malattie venose più sfumate:
1. evitare il più possibile di stare in piedi a lungo: la posizione eretta, per la forza di gravità, scarica sulle vene delle gambe la massa sanguigna e se queste sono incontinenti o varicose, le dilata enormemente
2. non sedersi su sedie o poltrone troppo basse: l'eccessiva angolatura dell'articolazione del ginocchio provoca lo "strozzamento" delle vene superficiali.
3. sforzarsi di camminare molto, se possibile nuotare: questi tipi di attività fisica sono benefici per il circolo venoso: mantengono il tono muscolare in efficienza, con relativo guadagno del ritorno venoso.
4. è evidente che chi è portatrice di una malattia venosa, soprattutto varicosa, debba evitare di stare troppo a lungo in ambienti caldi o vicino a fonti di calore (ad esempio esporsi a lungo al sole, bagni caldi ecc.).
5. se le gambe sono molto pesanti, specie alla fine della giornata, dormire con le gambe leggermente sollevate (inserire un cuscino sotto il materasso).
6. in presenza di disturbi maggiori, valutare (con visita angiologica) l'opportunita' di indossare calze elastiche e/o solette flebologiche.

Per aiutare a scegliere le calze elastiche
La calza elastica è, a tutti gli effetti, un dispositivo medico, cioè curativo; la pressione che il prodotto deve esercitare a livello della caviglia deve essere pertanto correlata al grado di prevenzione che si vuole ottenere oppure alla patologia di cui la donna soffre. Le calze elastiche sono classificate in base ad una scala, ideata in Germania, suddivisa in cinque classi, da 0 a 4 (K0, K1, K2, K3 e K4). Le calze di compressione K0 sono ancora considerate NON terapeutiche, e comprendono le cosiddette calze "riposanti".
Le calze di compressione K1 sono calze terapeutiche e producono una pressione di 20/30 mmHg alla caviglia: sono indicate in tutti i casi di vene varicose non complicate. Esteticamente le calze K1 sono molto simili a comuni calze coprenti e le ditte produttrici hanno diversi colori in catalogo, in modo da essere più gradevoli anche alla vista. La materia impiegata nella loro realizzazione può essere cotone oppure microfibra.
Le calze di compressione K2 producono una pressione di 30/40 mmHg alla caviglia e sono indicate per insufficienze venose ad elevata pressione, specie con cospicuo gonfiore delle gambe alla sera. Le calze di compressione K3 producono una pressione di 40/50 mmHg alla caviglia e sono indicate per insufficienze venose associate a sindrome post-tromboflebitica o con gonfiore costante durante tutto il giorno.
Le calze di compressione K4 producono una pressione di 50/60 mmHg alla caviglia e sono indicate per gravi insufficienze venose o nel linfedema; il loro utilizzo è solo ospedaliero.


versione aggiornata al 12-06-16 | studiomedico@alessandrofeo.it

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